Formazione ITACA Boves, Piemonte

E finalmente dopo due mesi di preparazioni siamo riusciti a fare la prima formazione territoriale in Piemonte, di preciso a Boves, Cuneo.

La formazione è iniziata venerdì pomeriggio con un piccolo momento per conoscersi tutti quanti. Eravamo circa una decina. C’era chi ha finito il sua quarto anno 4 anni fa e chi, invece, a giugno di quest’anno, ma anche chi non è del territorio, ma attualmente per motivi di studio ha scelto di venire in Piemonte.

La formazione e andata avanti con Franco e Donatella Isaia (Fondazione Vodafone) che hanno tenuto una lezione-discorso (come le classiche lezioni di Rondine) parlando di progetti.

Il presidente ha ribadito più e più volte come sia importante nella realizzazione di progetti, ma sopratutto nella nostra vita,  cercare di eliminare la voglia del dominio e provare a dimenticarsi della dicotomia “NOI-VOI” per lasciare spazio ad un’altra parola “LORO”. Spesso il “NOI” può diventare difensivo e rischia di accanirsi contro il “LORO”. Una relazione sana e aperta non esclude il “LORO”, non si accanisce con il “LORO” e li integra nel progetto del “NOI” in ciò che facciamo non ci siamo solo noi stessi, ma c’è anche chi ci è attorno e chi verrà dopo.

Come esempio concreto di quanto detto, Franco ci ha fornito l’esempio del progetto “Venti su Caucaso”. Questo è un progetto che è partito da in generazione, e stato continuato da quella successiva e messo in atto soltanto con la terza generazione successiva.

L’”ALTRO” ci è stato anche spiegato con la similitudine del treno di Rondine, che quando passa può dar fastidio eppure ci da comunque sensazione di calma, pace, tranquillità. Il treno a Rondine, non si sa bene come, passa sempre nel momento che noi riteniamo meno opportuno: mentre parliamo con degli ospiti, mentre registriamo un’intervista o un video clip per il sito, oppure ci sveglia mentre dormiamo di notte nelle tende, ecc.

Ma il treno passa “quando vuole lui”, nei modi e nei tempi che sono suoi e non miei.

Ritornando a parlare di progetti, Donatella ci ha fornito una bella provocazione. Ci ha proposto di  andare a chiedere un feedback sul nostro progetto a persone che non sono in sintonia con noi. Questa tecnica di chiama tecnica del “challenge” e prevede di presentare il nostro progetto a qualcuno che non lo hai mai sentito in modo che possa analizzarlo, trovare i punti deboli del progetto per poi fornire consigli o critiche costruttive per ottenere la massima resa progettuale.

Nei giorni seguenti siamo la formazione e andata avanti con momenti di teambuilding organizzati da George e Yanine (WH) e altri invece di formazione tenuti da Gala (PM) sulla progettazione e sulle promozioni e gli eventi che da quest’anno inizieremo a gestire sul nostro territorio come gruppo NEST/ITACA Piemonte. Abbiamo anche provato la tecnica del “Challenge” con ottimi risultati e nuove e ampie prospettive per la realizzazione dei nostri progetti.

Nel corso dei tre giorni non sono mancati momenti di divertimento e svago, momenti della quotidianità di Rondine. A partire dai pranzi e le cene e la serata alla “Birrovia” di Cuneo. Abbiamo anche fatto conoscere Cuneo, a chi di noi non è del Piemonte, e la “Scuola di Pace”, una realtà conosciuta, ma mai toccata con mano. A Boves, infatti, da oltre 35 anni la scuola di Pace si propone di organizzare attività ed eventi legati al tema della PACE e finalizzati alla conservazione della memoria storica dell’eccidio del 1943, che ha visto morire 23 bovesani e bruciare la città intera.

Proprio nella serata di Venerdì, la scuola di Pace con Rondine ha organizzato “CambiaMenti coraggiosi” un evento pubblico sul metodo Rondine con le testimonianza di Franco, di George e Yanine, Luca e Filippo, che hanno portato Rondine fuori Rondine.

Sono stati 3 giorni intesi, stancanti ma totalmente soddisfacenti, che ci hanno dato una grinta  e carica pazzesca per finalmente partire come gruppo, per lavorare assieme continuando ad andare avanti con il nostro volo da Rondinelle d’oro.

ARTICOLO SCRITTO DA: Luca Bertolino

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